Maria la tua stagione è la primavera:
dona al mio giardino
il Tuo soave profumo.
e l’Angelo è venuto.
Lieve lieve ha sfiorato
con l’ala di velluto
il povero paese...
Poi, con gli ultimi tocchi,
cullati come foglie
dal vento della sera,
se n’è volato via:
a portar la preghiera
degli umili a Maria.
Nessun commento:
Posta un commento